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La notte del 10 Agosto,  la notte di San Lorenzo, è risaputamente quella in cui il cielo diventa protagonista di uno degli eventi piùspettacolari che si possano ammirare a occhio nudo: una pioggia di stelle cadenti che percorrono il cielo lasciando tracce luminose.

Al fenomeno delle stelle cadenti è associata una serie di leggende e credenze che poco hanno a che vedere con la scienza; fin dall’antichità le apparizioni di quelle che vengono chiamate ‘stelle cadenti’, di meteore e altri fenomeni di questo genere erano associate a segni infausti, ossia portatori di sciagure.

Per esempio in Oriente oppure nell’antica Grecia e Roma le stelle cadenti rappresentavo le lacrime versate delle divinità a causa di disastri annunciati o appena avvenuti, interpretazione che poi si diffuse anche nella tradizione cristiana che riconduceva queste manifestazioni al pianto celeste.
O ancora, sempre stando alle leggende che si tramandavano al tempo, queste vengono interpretate come le lacrime di San Lorenzo martire, che venne bruciato vivo il 10 Agosto del III secolo; furono i Romani a compiere questo atto e da quel momento in avanti le sue lacrime di fuoco si diffondono in cielo come se fossero scintille scendendo sulla Terra il giorno della sua morte, il dieci Agosto per l’appunto.

Ai giorni nostri l’evento perde questa accezione negativa e anzi si fregia di positività: quanti di voi infatti avranno espresso un desiderio alla vista di una stella cadente, nella speranza che questo si avverasse? E se, invece, ancora non si è avverato e per tutti gli altri desideri in lista d’attesa, c’è una manciata di giorni intorno a questa data in cui poter trascorrere le serate col naso all’insù a scutare il cielo in attesa di scorgere quel bagliore sfuggente di un attimo.