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Quando si parla della bellezza delle donne italiane si tende sempre a pensare a figure come Monica Bellucci, Sophia Loren o Miss Italia. Raramente si torna indietro nel tempo a ricordare le tante donne che hanno creato il mito della bellezza femminile italiana.

Ultimamente, però, la Fondazione Marilena Ferrari ha deciso che era giunto il momento di riscoprire le bellezze antiche e ha commissionato al Censis un sondaggio per eleggere la donna più bella dell’arte italiana. La ricerca, intitolata «Gli italiani e la bellezza», ha coinvolto 1032 italiani (uomini e donne) tra i 25 e i 64 anni con l’intenzione di eleggere «Miss Arte Italiana».

Il responso finale è stato a dir poco sorprendente: secondo la maggioranza degli interpellati, la miss dell’Arte è Paolina Bonaparte in Borghese, la statua scolpita da Canova tra il 1805 1 il 1808 che domina le sale di Villa Borghese, a Roma. La signora di marmo, che giace semidistesa e seminuda con in mano una mela ritratta come Venere vittoriosa nel Giudizio di Paride, è il simbolo per eccellenza della bellezza italiana nell’arte.

Al secondo posto troviamo la Venere Callipigia, statua conservata al Museo Archeologico di Napoli. La particolarità di questa statua, risalente al II sec. d. C., è nell’atteggiamento della dea Afrodite, ritratta mentre solleva il suo peplo per scoprire i fianchi e le natiche e volgere lo sguardo dietro le spalle per osservarli. In terza posizione c’è l’Odalisca di un dipinto di Francesco Hayez realizzato ne 1839 e custodito in una collezione privata a Milano.

Quarto posto per la Scapigliata di Leonardo, decimo per la Suonatrice di liuto di Orazio Gentileschi e ventinovesimo per la Salomè di Tiziano. E Monna Lisa? La celebre Gioconda di Leonardo piace solo all’8,4% degli italiani, raggiungendo così un misero 62esimo posto.